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Archivio mensile:giugno 2013

STEMMI MERCEDARI

 

stemma circeo

LO STEMMA della Mercede è, senza dubbio, l’elemento identificativo più caratteristico dell’Ordine. Dovunque sono passati i Mercedari lo stemma è il segno della presenza mercedaria nel luogo.  Sono diverse le forme che lo stemma ha preso nei vari luoghi ma in tutti sono presenti gli elementi più significativi che lo compongono:

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Pubblicato da su giugno 27, 2013 in IMMAGINI MERCEDARIE

 

DISEGNI DI ALEJANDRO FERNANDEZ

 

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Pubblicato da su giugno 24, 2013 in IMMAGINI MERCEDARIE

 
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SANTI MERCEDARI

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Pubblicato da su giugno 23, 2013 in IMMAGINI MERCEDARIE

 

MADONNA DELLA MERCEDE

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Pubblicato da su giugno 23, 2013 in IMMAGINI MERCEDARIE

 

IL SANTUARIO DEL SS. CROCIFISSO IN NEMI


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Convento dei PP:Mercedari e Lago omonimo

                                                                        ORIGINI DELLA CHIESA

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La costruzione di questa chiesa,assieme all’annesso convento affidato allecure dei frati Minori Osservanti,fu promossa dall’allora signore di Nerni, Mario Frangipane (1574-1654). La sua fondazione ci riporta alla vicenda dell’abbandono di Nemi da parte dei frati Cappuccini; questi dimorarono per oltre un secolo, giù al lago presso l’ormai scomparso sito di santa Maria, posto sulla riva di ponente del lago, al di sopra della cosiddetta “casetta dei pescatori”. Questo luogo era sede di un eremo e di una chiesa e lì, da tempo non  precisabile, doveva essere custodita la sacra immagine della Vergine di Versacarro alla quale sappiamo era dedicata la chiesetta.

I cappuccini giunsero a Nemi nel 1534, chiamati da Ascanio Colonna suo feudatario, per stabilirsi proprio nell’antico sito eremitico di Santa Maria la cui chiesa fu consacrata, il 24 febbraio 1579, a San Francesco. La sistemazione si rivelò assai precaria per quanto si cercò d’adeguare le vecchie strutture dell’eremo alle esigenze della comunità. Nel 1636 si decise d’abbandonare il convento per costruirne un altro in posizione più conveniente. Sovrintendente dei lavori fu nominato fra Michele da Bergamo, ma divergenze intercorse tra Mario Frangipane e il Padre Provinciale dei Cappuccini riguardo la scelta del sito dove erigere il nuovo complesso indussero i religiosi ad abbandonare Nemi per trasferirsi a Genzano. I frati furono accolti dai genzanesi con gioia e giubilo mentre “…i poveri nemesini (…) piangevano dirottissimamente gridando mise-ricordia (…)  si graffiavano la faccia e tutti crudamente si battevano il petto et facevano atti di molta compassione…” . Il Frangipane decise di costruire ugualmente il convento: vi unì una nuova chiesa e donò poi il complesso ai frati Minori Osservanti, i quali ne presero possesso il 25 luglio 1645. Il popolo di Nemi, concorde l’arciprete parroco, volle che nella chiesa fosse posta l’icona di Versacarro, già trasportata dal lago e collocata nella chiesa parrocchiale, facendo però ad essa l’obbligo del titolo che tuttora mantiene. Tuttavia con l’esposizione del crocifisso scolpito da Fra Vincenzo Pietrosanti da Bassiano, la chiesa è divenuta prima nella vox populi poi anche nei documenti, il santuario del SS.mo Crocifisso. Read the rest of this entry »

 
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Pubblicato da su giugno 20, 2013 in CENNI STORICI

 

DEDICATO A TE

     

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Sei arrivato da noi quattro anni fa.                

 Il tempo è volato,                                                                       

ma tu non sei cambiato.                                                                                  

Hai cambiato però tante cose

grazie anche a persone molto generose. Read the rest of this entry »

 
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Pubblicato da su giugno 20, 2013 in ARTICOLI

 

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LA MALIZIA DEL PECCATO

 

  1. I.       CAPIRE BENE L’AZIONE DIVINA

Il Padre mio opera sempre e anch’io opero (Gv 5,17).

  1. L’azione divina non è alla stregua della creature; la sua non è un’azione che si aggiunge o sostituisce le azioni delle creature. Dio non interviene nella creazione, ma è sempre presente, con un’azione che non è come quella delle creature inserite nelle dinamica delle cose, ma trascendente. Dio non fa le cose, ma fa sì che le cose si facciano. Non si sostituisce alle creature, supplendo le loro carenze, ma fonda la loro azione. La sua presenza operosa ci consente di poter agire. Non opera al nostro posto, ma alimenta la nostra energia vitale, così che noi possiamo agire.
  1. In questo senso la gloria di Dio è l’emergere della sua azione attraverso l’azione delle creature, il manifestarsi della perfezione di Dio attraverso creature rese perfette.  È la legge dell’incarnazione: Dio entra nella storia diventando carne, assumendo la realtà umana. Accogliamo il dono di Dio quando è tradotto in figure umane, in gesto di creature. Read the rest of this entry »
 
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Pubblicato da su giugno 20, 2013 in ARTICOLI

 

VITA RELIGIOSA… E OPERE

Caro don Giovanni:  accennavi alla nostra eclissi dal mondo giovanile, a vantaggio di un sequestro  nel mondo senile. Ti mando queste osservazioni, che meriterebbero uno studio accurato, ma la brevità é vantaggiosa perché “concentra”

“Il ripensamento in atto sulle opere, non dovrebbe essere appiattito sul fatto dei DESTINATARI : diventare una congregazione che cura solo la vecchiaia (RSA, Pensionati, Piccoli Cottolengo) oppure torna ai giovani (oratori, scuole….)?  Troppo semplificatoria questa bipartizione, pur essendo ovvio che dobbiamo svecchiare la nostra attività per non diventare una congregazione socio-assistenziale.  Il dire che si deve trattare di opere “evangelizzatrici” attraverso le opere assistenziali, se teniamo conto del personale che siamo,  diventa un principio astratto, volontaristico e non un reale criterio e obiettivo d’azione. Read the rest of this entry »

 
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Pubblicato da su giugno 20, 2013 in ARTICOLI